sabato 26 gennaio 2008

Onorevole Furbacchioni

L'Onorevole Furbacchioni da Ceppaloni ha dato ancora una volta dimostrazione agli italiani di esserne un degno rappresentante.
Italiani dovete essere come me dei furbacchioni, o fate i furbi o siete dei gran fessi!
Questo è stato, secondo il mio modestissimo parere, il messaggio politico che Furbacchioni ha rivolto agli italiani.
Furbacchioni sa, appunto come ogni bravo politico furbacchione di questo Paese, che per poter addebitare le proprie responsabilità ad altri è necessario innanzitutto fingersi vittima di un complotto (delle "toghe rosse", del "furore laicista ed anticlericale" e perché no di Zeus in persona). In questo processo poi si è più credibili se durante la dichiarazione di voto al Senato, in cui si sta cercando di giustificare una scelta puramente opportunistica, si citano ad effetto le parole di un grande poeta. Queste dimostreranno ai telespettatori non solo la smisurata cultura ma anche la profonda sensibilità e passione politica dell'oratore.
Perché allora non citare Pablo Neruda? Dopotutto fu perseguitato anche lui per motivi politici (era un comunista).

Ed invece il giorno dopo si scopre miseramente che...

"Non è di Neruda quella poesia e lui non avrebbe gradito la citazione"

... l'oratore non era poi così colto. In quanto poi alla sensibilità ed alla passione politica lascio il giudizio ai posteri.

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