venerdì 29 febbraio 2008

Riflessioni pre-elettorali

Negli ultimi quindici giorni ho pubblicato materiali della campagna elettorale dei principali partiti della sinistra e documenti riguardanti il dibattito interno al Prc.
Nell'ultimo post da me redatto, intitolato "Il Decacalogo (di Diegowski)", ho spiegato che il mio voto andrà (e ribadisco che non so veramente a chi possa interessare tutto ciò) a quelle forze politiche i cui obiettivi programmatici minimi siano:
1) la lotta alle mafie ed alla corruzione anche attraverso la promulgazione di leggi che prevedano l'ineleggibilità e la sospensione a vita da qualsiasi incarico pubblico per tutti coloro i quali siano stati condannati in via definitiva per corruzione o per reati di mafia (compreso il favoreggiamento di qualche mafioso);
2) l'estensione dei diritti di cittadinanza a tutti gli immigrati, la chiusura dei C.P.T. e l'abrogazione della Legge 189/2002 (Legge Bossi - Fini);
3) il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori anche attraverso l'abrogazione della Legge 30/2003 (impropriamente detta Legge Biagi)
4) la riforma socialmente sostenibile del sistema previdenziale;
5) la tassazione delle rendite finanziarie;
6) la riconversione energetica del Paese alle fonti cosiddette rinnovabili (eolico, fotovoltaico, solare termodinamico, idrogeno, biomasse);
7) il rispetto dell'articolo 11 della Costituzione;
8) il rispetto della vita introducendo il diritto dei cittadini alla buona morte (eutanasia), difendendo la Legge 194/1978 e modificando radicalmente la Legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita;
9) il riconoscimento giuridico delle cosiddette "famiglie di fatto";
10) l'utilizzo dell'8 per mille, versato dai contribuenti allo Stato, per finanziare la cultura, l'istruzione pubblica e la ricerca scientifica e tecnologica (e non la Chiesa Cattolica).

I programmi elettorali sono stati oramai presentati, per la scelta definitiva però aspetterò (soprattutto per quanto riguarda "La Sinistra - L'Arcobaleno") che vengano ufficializzate anche le candidature.
Sul Blog (http://parole-in-libertas.blogspot.com/) nel frattempo proseguirò nella mia opera di diffusione delle idee e dei programmi delle sinistre comuniste italiane.
Buone riflessioni pre-elettorali a tutti.

martedì 26 febbraio 2008

Malaràzza

Nu sèrvo tiémpo fà rint' a na piazza
pregava a Cristu 'ncroce e ci ricìa:

"Cristu lu padròni mio me trapazza
me tratta comm' 'o cane e' miez' 'a via

Si piglia tutto cu' la sua manazza
manco la vita mia dice ch'è mia
distruggila Gesù stà' malaràzza
distruggila Gesù fall' pi mìa ...
fall' pi mia"

E Cristu ci'arrispùnni dalla cruci
picchè si sò' stizzàte li tò' vrazza
chi voli la giustizia sì la fazza
nisciùno ormai cchiù la farrà pi tìa

Sì tu sì' n'omo e nu sì' testa pazza
ascolta beni stà' sintènzia mia
ca io 'nchiudàto 'ncruci nun sarìa
s'avissi fatto ciò ca dico a tìa
ca io 'nchiudato 'ncroci nun sarìa

Tu ti lamenti ma che ti lamenti
piglia lu bastùni e tira fòri li denti

Adattamento di Domenico Modugno di un componimento popolare, questa canzone è stata reinterpretata recentemente sia da Roy Paci che dal gruppo operaio e Zèzi.
(e Zèzi - "diàvule a quàtto", il manifesto 2003)

La fabbrica






Il cinque di marzo del quarantatre

nel fango le armate del duce e del re
gli alpini che muoiono traditi lungo il Don.
Cento operai in ogni officina
aspettano il suono della sirena
rimbomba la fabbrica di macchine e motori
più forte è il silenzio di mille lavoratori.

E poi quando è l'ora depongono gli arnesi
comincia il primo sciopero nelle fabbriche torinesi.

E corre qua e la un ragazzo a der la voce
si ferma un'altra fabbrica altre braccia vanno in croce.
E squillano ostinati i telefoni in questura
un gerarca fa l'impavido ma comincia a aver paura.

Grandi promesse la patria e l'impero
sempre più donne vestite di nero
allarmi che suonano in macerie le città .

Il dieci marzo il giornale è a Milano
rilancia l'appello il PCI clandestino
gli sbirri controllano fan finta di sapere
si accende la boria delle camicie nere

Ma poi quando è l'ora si spengono gli ardori
perché scendono in sciopero centomila lavoratori

Arriva una squadraccia armata di bastone
fa dietro-front subito sotto i colpi del mattone
e come a Stalingrado i nazisti son crollati
alla Breda rossa in sciopero i fascisti son scappati.

(Stormy Six - 1975)

lunedì 25 febbraio 2008

Povera patria

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.

(Franco Battiato - "Come un cammello in una grondaia", 1991)

martedì 12 febbraio 2008

Il Decalogo (di Diegowski)

Un anno fa nel post intitolato "peccato" dichiarai la mia totale delusione per il governo guidato da Romano Prodi.

Ma la speranza è veramente l'ultima a morire?
Negli ultimi mesi della sua vita, il governo Prodi ne aveva suscitate in me alcune, prima fra tutte quella di riuscire ad attuare finalmente quelle politiche sociali e del lavoro promesse agli elettori nel 2006.
L'intervento dei soliti Furbacchioni ha però posto fine tragicamente alla vita del governo ed ha quindi vanificato ogni mia seppur flebile speranza.
Oggi a circa due mesi dallo svolgersi delle elezioni politiche anticipate la mia valutazione del governo Prodi è nel complesso negativa.
A questo punto la domanda che mi pongo è: a chi andrà il mio voto il prossimo 13 e 14 aprile? (E soprattutto, a chi gliene frega?)

Il mio voto non andrà ad una forza politica di destra o ad una di centro, né tantomeno ad una di centro-sinistra (quella che abbiamo, tragicamente schiava delle ideologie mercantili, ha terminato il processo di omologazione al Furbacchioni pensiero).
Il mio voto andrà alla forza politica di sinistra (comunista) che avrà come obiettivi della propria azione politica:
1) la lotta alle mafie ed alla corruzione anche attraverso la promulgazione di leggi che prevedano l'ineleggibilità e la sospensione a vita da qualsiasi incarico pubblico per tutti coloro i quali siano stati condannati in via definitiva per corruzione o per reati di mafia (compreso il favoreggiamento di qualche mafioso);
2) l'estensione dei diritti di cittadinanza a tutti gli immigrati, la chiusura dei C.P.T. e l'abrogazione della Legge 189/2002 (Legge Bossi - Fini);
3) il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori anche attraverso l'abrogazione della Legge 30/2003 (impropriamente detta Legge Biagi)
4) la riforma socialmente sostenibile del sistema previdenziale;
5) la tassazione delle rendite finanziarie;
6) la riconversione energetica del Paese alle fonti cosiddette rinnovabili (eolico, fotovoltaico, solare termodinamico, idrogeno, biomasse);
7) il rispetto dell'articolo 11 della Costituzione;
8) il rispetto della vita introducendo il diritto dei cittadini alla buona morte (eutanasia), difendendo la Legge 194/1978 e modificando radicalmente la Legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita;
9) il riconoscimento giuridico delle cosiddette "famiglie di fatto";
10) l'utilizzo dell'8 per mille, versato dai contribuenti allo Stato, per finanziare la cultura, l'istruzione pubblica e la ricerca scientifica e tecnologica (e non la Chiesa Cattolica).

A questo punto non mi resta che l'imbarazzo della scelta, o quasi.

lunedì 4 febbraio 2008

Curiosità

Al termine
di un percorso esistenziale
sovraccarico di emozioni condivise,
ci si concede favorevolmente
all'oblio.
Le immagini non viste,
i suoni non uditi
e tutte le esperienze non vissute
ti costringono a vivere ancora.
Forza motrice del tuo pellegrinaggio,
la curiosità ti condurrà
in tempi e luoghi
non ancora immaginati.

domenica 3 febbraio 2008

Eventi privi di sostanza

Una sequenza cronologica
di eventi privi di sostanza,
stupisce finalmente;
grave il tono assunto
e la triste felicità approda
allo sconforto esistenziale.
Folla vociante ed io,
stranamente silenzioso,
parlo d'affinità non fornendo
prove concrete.
Urlano, fumando ci intossicano,
smarriti in questa follia
cerchiamo, probabilmente,
un punto di incontro;
e non vorrei che fosse
vanificato improvvisamente questo
splendido insegnamento.