giovedì 1 dicembre 2005

E' trascorso un mese...

Circa un mese fa ho fornito il mio ultimo contributo a questo strano blog.
Un blog effettivamente senza alcun senso. Insomma probabilmante il prossimo contributo arriverà tra un mese o forse più. Ma che importa?
Pochi curiosi, nessun commento e forse poche idee.
Eppure non penso che ci sia un problema di idee o di argomenti scarsi. Il vero problema, se di problema si tratta, è il tempo. Manca il tempo. Si deve lavorare, dopo ci si deve rilassare ma anche impegnare nella vita sociale, ed è così che il tempo a disposizione per attività extra si riduce sempre più.

Hai giudicato o
hai amato?
Ho adombrato
la mia gaiezza.
Ho taciuto
le sensazioni e
gli ardori.
Ho vissuto
egoista questi giorni
che non riesco
a congedare.
Hai riflettuto sul
mio Stile, lo
hai apprezzato?
Ho disprezzato
le mie misere gioie.
Ho giocato con
le mie bellezze.
Ho gustato
dolci disfatte.
Hai cercato
il piacere del vivere?
Ho sperato,
semplicemente sognato.
Ho oziato e tempo
non me ne è avanzato.
Ho lottato,
ho parlato ma ho
semplicemente sperato.
Hai amato?
Ho coscienza di
non saper rispondere.
Ho amato?
Ho lottato,
ho anche amato
ma ho semplicemente
stravolto le mie
speranze d'ozio
immeritato.

mercoledì 2 novembre 2005

Così ebbe inizio....

Quando siete malinconici depressi, giù di morale insomma, che fate?
Io scrivo, ed è così che nel 1997 mi capitò di iniziare a scrivere pensieri e piccoli racconti su di un quaderno. Con il passare del tempo di quaderni ne ho compilati due, poi tre sino al 2001 momento in cui ho potuto distaccarmi dalla penna e dal quaderno. Grazie alla scrittura ho potuto analizzare, avendole rese leggibili, le mie emozioni. L'intento odierno è di farvi assaporare quei pensieri oramai lontani. Non vi sono, o almeno credo, pretese letterarie ma anzi...

Vagavo in deserti statici.
Rapito dal senso estetico
con dinamiche Libertarie
riscossi il mio sentire.
Intrinseco desiderio d'amarmi
utilizzando la beltà
ferì la sensibilità.
Prigione psichica, Tortura
è desertificazione estetica.
Cercavo linfa, vite estorte.
Rapito da senso estetico
con dinamiche Libertarie
riscossi il mio sentire.

venerdì 14 ottobre 2005

No alla Bolkeinstein

Domani 15/10/2005 a Roma si svolgerà una manifestazione per dire no alla direttiva Bolkeinstein. Sostanzialmente una direttiva liberista ed antisociale. Questa se entrerà in vigore provocherà di sicuro l'estensione del disagio sociale. Accettare che i servizi "primari" (acqua, sanità, aria energia...) possano e debbano essere soggetti alle leggi del mercato e quindi del profitto è una pura aberrazione. Chi si arroga il "diritto" a profittare su beni e servizi essenziali è destinato ad assumersi responsabilità atroci.
Il mio pensiero va soprattutto al bene Acqua, se questa direttiva dovesse entrare in vigore ci potremmo trovare, ad esempio, nella situazione in cui si sono venuti a trovare molti paesi del Sud America, la Bolivia su tutti. L'Acqua affidata a grosse multinazionali? Si potrebbe pensare erroneamente che in questi paesi "in via di sviluppo" il privato sia meglio del pubblico. Purtroppo per chi si è scontrato con queste politiche non è stato così! Le multinazionali in questione non solo non hanno migliorato il sevizio offerto ma imponendo tariffe insostenibili lo hanno reso inaccessibile a gran parte della popolazione. Vogliamo arrivare a questo? Io penso proprio di no! Pensiamoci!!! Diciamo no alla direttiva Bolkeinstein!
Bolivia docet...

mercoledì 12 ottobre 2005

Benvenuti...

... sul nuovo blog redatto da un ingegnere, precario, sotto occupato e soprattutto senza volto.
Per iniziare vorrei subito chiarire la mia posizione:
- sono nato 31 anni or sono in un'odiata amata città industriale della Puglia;
- dopo aver conseguito una più che brillante maturità tecnica industriale mi sono trasferito in una opulenta città del nord per intraprendere gli studi in ingegneria chimica;
- dopo 11 anni, nei quali per mantenermi agli studi nei periodi economicamente più impegnativi ho lavorato nella scuola come insegnante tecnico pratico precario, mi sono meritatamente laureato;
- ora continuo a lavorare come precario nella scuola, e non certo da ingegnere;
- non per questo mi arrendo.
Ed è per questo motivo che vi tedierò con le mie "parole in libertà", perché non mi arrendo.
Quali saranno gli argomenti di "parole in libertà", il titolo è più che chiaro ma nel mio caso ci potranno essere interventi di politica, od anche di ingegneria e perché no del buon desco.